XXX Domenica del Tempo Ordinario 29 ottobre 2023
CELEBRAZIONI AL CIMITERO DI SAN MASSIMO
Mercoledì 1 Novembre – ore 15,00 Commemorazione dei defunti
Da giovedì 2 novembre a martedì 7 novembre
tutti i giorni, alle ore 15,00, verrà celebrata una S. Messa.
Quella del 2 novembre sarà per i defunti di San Massimo e Croce Bianca
Tutti i lunedì, alle ore 16,00, in chiesa, si ritrova un gruppo di persone per la recita del S. Rosario, aperta a tutti.
Lunedì 6 novembre, alle ore 14,00, in parrocchia, riprenderanno gli in- Contri del Gruppo del ricamo.
Inizia in parrocchia la raccolta di coperte e indumenti pesanti, soprattutto maschili. Il materiale raccolto, verrà consegnato alla RONDA DELLA CARITA,’ per i senza tetto.
Domenica 5 novembre celebreremo la
GIORNATA DIOCESANA DEL SEMINARIO,
un’occasione concreta per manifestare la nostra vicinanza e il nostro soste- gno a tutta la Comunità del Seminario.
Alla S. Messa delle ore 10,30, darà una testimonianza Padre Damiano Puccini, missionario in Libano.
29 DOMENICA | h. 8,30 – S. Messa h. 10,30 – S. Messa h. 18,30 – S. Messa | |
30 LUNEDÌ | h. 8,00 – S. Messa h. 16,00 – Recita del S. Rosario | |
31 MARTEDÌ | h. 8,00 – S. Messa h. 16,00 – Recita del S. Rosario h. 18,30 – S. Messa prefestiva | |
1 Novembre MERCOLEDÌ | h. 8,30 – S. Messa h. 10,30 – S. Messa h. 18,30 – S. Messa | |
2 GIOVEDÌ | h. 8,00 – S. Messa | |
3 VENERDÌ | h. 8,30 – S. Messa h. 15,30 – Adorazione Eucaristica h. 18,30 – S. Messa | |
4 SABATO | h. 8,00 – S. Messa h. 18,00 – Recita del S. Rosario h. 18,30 – S. Messa prefestiva | |
5 DOMENICA | h. 8,30 – S. Messa h. 10,30 – S. Messa h. 18,30 – S. Messa |
Dal Vangelo secondo Matteo 22,33-40
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «”Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comanda- mento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due co- mandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Signore, fa’ che il nostro amore per l’uomo sia concreto, attento alle situazioni reali che fanno la trama
della nostra vita di tutti i giorni.
Signore, noi spesso pensiamo di esserti fedeli moltiplicando i nostri gesti religiosi.
La tua parola invece vuole farci capire che la verità della nostra fede
non è la fedeltà alle nostre pratiche di culto, ma l’amore e che la fedeltà al Vangelo si rivela in chi sa amare fino a sacrificarsi per i fratelli, come ha fatto Gesù,
tua immagine e tua rivelazione per sempre.
CAPIRE COSA E’ VERO
di don Luigi Maria Epicoco
Non di rado Gesù si trova a doversi confrontare con scribi, farisei, sadducei, dot- tori della Legge e affini. La caratteristica che emerge da certi confronti, assomiglia molto a quelle discussioni che a volte facciamo con coloro che sono critici nei confronti della fede o della Chiesa, o in generale della religione. Ad un certo punto sembra solo una grande gara a chi vince, e si perde di vista che forse l’unica cosa che conta è capire cosa è vero, e non semplicemente chi ha ragione. Il Vangelo di oggi si apre proprio con una domanda a trabocchetto, un semplice modo per rilanciare la sfida della retorica. Ma Gesù approfitta di questo per dire una verità immensa: «Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?».
Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti»”.
Con una sola risposta Gesù non solo risponde correttamente alla domanda che gli viene posta, ma mostra un’originalità fino ad allora inedita: unisce l’amore a Dio e l’amore al prossimo come l’unico grande legame che interpreta nella maniera più giusta e corretta la Legge e i Profeti.
Il problema vero di ogni vita, e a volte di ogni atteggiamento di fede, è riuscire a capire come tenere insieme due amori che paradossalmente chiedono en- trambi totalità. Dio richiede totalità, e le persone che amiamo intorno a noi chie- dono totalità. Ovviamente in una visione religiosa ci verrebbe da dire che è
Dio a vincere. Ma se ci spostassimo in una prospettiva laica affermeremmo il con- trario. Gesù invece dice che questi amori non sono in competizione, ma che Dio per essere amato va cercato nel fratello. È la via dell’Amore nell’amore, e non dell’Amore contro l’amore.
1 Novembre: festa di tutti i Santi – Ognissanti
Nel giorno di Tutti i Santi la chiesa ci ripropone il brano delle Bea- titudini, proprio per celebrare la vera strada verso la santità, come viene insegnata da Gesù Cristo. Vengono glorificati tutti i santi che sono in cielo: martiri, angel- confessori e vergini. Oltre alla vasta schiera dei santi noti, non bisogna dimenticare coloro di cui non si conoscono nomi e virtù, ma che con la loro vita sono stati un esempio di buona cristianità. Citando le parole dell’evangelista S. Giovanni, dob- biamo anche ricordare quelli “che nessuno può contare, di tutte le genti, tribù e popoli e lingue che stanno davanti al trono e davanti all’Agnello, rivestiti di bian- che vesti, con le palme nelle mani”. Ecco chi viene festeggiato e ricordato con la celebrazione di Tutti i Santi.