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27 Marzo 2024

PASQUA DI RESURREZIONE 31 Marzo 2024


ORARI S. MESSE E AVVISI

31 DOMENICA PASQUAh. 8,30 – S. Messa
h. 10,30 – S. Messa
h. 18,30 – S. Messa
1 Aprile LUNEDÌ dell’Angeloh.  10,00 – S. Messa
2 MARTEDÌh. 8,00 – S. Messa
3 MERCOLEDÌh.  8,00 – S. Messa
4 GIOVEDÌh.  8,00 – S. Messa
5 VENERDÌh.  8,00 – S. Messa
h. 15,30 Adorazione Eucaristica
h. 18,30 – S. Messa
6 SABATOh.  8,00 – S. Messa
h. 18,00 – Recita del S. Rosario
h. 18,30 – S. Messa prefestiva
7 DOMENICA in Albish. 8,30 – S. Messa
h. 10,30 – S. Messa
h. 18,30 – S. Messa

CONFESSIONI: venerdì dalle ore 17,30, prima della S. Messa


Dal Vangelo secondo Giovanni 20,1-9

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sap- piamo dove l’hanno posto!».

Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme

tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.

Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e os- servò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.

Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.


Sì, Cristo è veramente risorto e noi ne siamo testimoni.

Lo gridiamo al mondo, perché la gioia che è nostra raggiunga tanti altri cuori accendendo in essi

la luce della speranza che non delude.


Dal Messaggio di Papa Francesco

per la Pasqua 2023

Oggi proclamiamo che Lui, il Signore della nostra vita, è «la risurrezione e la vita» del mondo. È Pasqua, che significa “passaggio”, perché in Gesù si è compiuto il passaggio decisivo dell’umanità: quello dalla morte alla vita, dal peccato alla grazia, dalla paura alla fidu-

cia, dalla desolazione alla comunione. In Lui, Signore del tempo e della storia, vorrei dire a tutti, con la gioia nel cuore: buona Pasqua!

Sia per ciascuno di voi, in particolare per gli ammalati e per i poveri, per gli anziani e per chi sta attraversando momenti di prova e di fatica, un passaggio dalla tribolazione alla consolazione. Non siamo soli: Gesù, il Vivente, è con noi per sempre. Gioiscano la Chiesa e il mondo, perché oggi le nostre speranze non si infrangono più contro il muro della morte, ma il Signore ci ha aperto un ponte verso la vita. Sì, a Pasqua la sorte del mondo è cambiata.

Cristo è risorto, è veramente risorto! Quel veramente ci dice che la speranza non è un’illusione, è verità! E che il cammino dell’umanità da Pasqua in poi, contrassegnato dalla speranza, procede più spedito. Ce lo mostrano con il loro esempio i primi testimoni della Risurrezione. I Vangeli raccontano la fretta buona con cui il giorno di Pasqua «le donne corsero a dare l’annuncio ai disce- poli». E, dopo che Maria di Magdala «corse e andò da Simon Pietro», Giovanni e lo stesso Pietro “corsero insieme tutti e due per raggiungere il luogo dove Gesù era stato sepolto. A Pasqua, insomma, il cammino accelera e diventa corsa, perché l’umanità vede la meta del suo percorso, il senso del suo destino, Gesù Cristo, ed è chiamata ad affrettarsi incontro a Lui, speranza del mondo.

Affrettiamoci anche noi a crescere in un cammino di fiducia reciproca: fiducia tra le persone, tra i popoli e le Nazioni. Lasciamoci sorprendere dal lieto an- nuncio della Pasqua, dalla luce che illumina le tenebre e le oscurità in cui troppe volte il mondo si trova avvolto. Affrettiamoci a superare i conflitti e le divisioni e ad aprire i nostri cuori a chi ha più bisogno. Affrettiamoci a percorrere sentieri di pace e di fraternità. Gioiamo per i segni concreti di speranza che ci giungono da tanti Paesi, a partire da quelli che offrono assistenza e accoglienza a quanti fuggono dalla guerra e dalla povertà.

Lungo il cammino ci sono però ancora tante pietre di inciampo, che rendono arduo e affannoso il nostro affrettarci verso il Risorto. A Lui rivolgiamo la no- stra supplica: aiutaci a correre incontro a Te! Aiutaci ad aprire i nostri cuori!

Aiuta i popoli nel cammino verso la pace….. Apri i cuori dell’intera Comunità internazionale perché si adoperi a porre fine alle guerre e a tutti i conflitti che insanguinano il mondo…….

Consolida i processi di pace e riconciliazione . Sostieni, Signore, le comunità cristiane che oggi celebrano la Pasqua in circostanze particolari.

…….Ritroviamo anche noi il gusto del cammino, acceleriamo il battito della speranza, pregustiamo la bellezza del Cielo! Attingiamo oggi le energie per an- dare avanti nel bene incontro al Bene che non delude. E se, come scrisse un Padre antico, «il più grande peccato è non credere nelle energie della Risurre- zione» (Sant’Isacco di Ninive,), oggi crediamo: «Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto». Crediamo in Te, Signore Gesù, crediamo che con Te la spe- ranza rinasce, il cammino prosegue. Tu, Signore della vita, incoraggia i nostri cammini e ripeti anche a noi, come ai discepoli la sera di Pasqua: «Pace a voi!»


Cristo è veramente  risorto. Alleluia!

Gesù, risorto,

Donaci un po’ di pace. Preservaci dall’egoismo. Accresci le nostre riserve di coraggio.

Raddoppia le nostre provviste di amore. Spogliaci, Signore, da ogni ombra di arroganza.

Rivestici dei panni della misericordia, e della dolcezza.

Donaci un futuro pieno di grazia e di luce e di incontenibile amore per la vita.

Aiutaci a spendere per te tutto quello che abbiamo e che siamo per stabilire sulla terra la civiltà della verità e dell’amore secondo il desiderio di Dio.