Close

17 Gennaio 2020

Seconda Domenica del Tempo Ordinario Domenica 19 Gennaio 2020

Domenica 26 gennaio, 28 ragazzi della nostra comunità riceveranno il Sacramento della Cresima – da mons. Martino Signoretto
Accompagniamo loro e le loro famiglie con la nostra preghiera.


DOMENICA DELLA PAROLA – 26 gennaio
Proclamazione integrale del Vangelo secondo Matteo presso la chiesa di S. Domenico Savio – dalle ore 15,00 alle 18,30


Il coro parrocchiale cerca altre voci per animare la liturgia domenicale.
Le prove si tengono il giovedì sera, alle ore 21,00
L’invito è rivolto a bambini, ragazzi e adulti.


Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani dal 18 al 25 gennaio


Dal Vangelo di Giovanni 1,29-34

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: “Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto:”Dopo di me viene uno che è avanti a me, perché era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché
egli fosse manifestato a Israele”.
Giovanni testimoniò dicendo: “Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo
ma, proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua, mi disse: “ Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio”.


Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani dal 18 al 25 gennaio


DOMENICA DELLA PAROLA


“La Bibbia diventi il nostro libro del cuore” da Famiglia Cristiana


E’ l’invito con cui papa Francesco, nella Lettera apostolica
“Aperuit illis”, fissa l’appuntamento, ogni anno a gennaio, nella terza domenica del Tempo Ordinario, con la Domenica della Parola di Dio. La prima si svolgerà il 26 gennaio 2020.


“Abbiamo bisogno di entrare in confidenza con la Sacra Scrittura, altrimenti il cuore resta freddo e gli occhi rimangono chiusi, colpiti come siamo da innumerevoli cecità”, dice papa Francesco, spronando la Chiesa ad andare alle sorgenti della fede, quelle che danno senso, vita e prospettiva ai gesti destinati altrimenti a rimanere sterili.


Il titolo della Lettera apostolica “Aperuit illis”, riprende il versetto con cui Luca narra gli ultimi gesti del Signore risorto, prima dell’Ascensione: “Aprì loro le menti per comprendere le Scritture”.


Da alcuni passi della Lettera apostolica “Aperuit illis”


4- …La Bibbia non può essere solo patrimonio di alcuni e tanto meno una raccolta di libri per pochi privilegiati. Essa appartiene, anzitutto, al popolo convocato per ascoltarla e riconoscersi in quella Parola…..La Bibbia è il libro del popolo del Signore che, nel suo ascolto, passa dalla dispersione e dalla divisione all’unità. La Parola di Dio unisce i credenti e li rende un solo popolo.


7- E’ profondo il vincolo tra la Sacra Scrittura e la fede dei credenti. Poichè la fede proviene dall’ascolto e l’ascolto è incentrato sulla Parola di Cristo (Rm 10,17), l’invito che ne scaturisce è l’urgenza e l’importanza che i credenti devono riservare all’ascolto della Parola del Signore, sia nell’azione liturgica, sia nella preghiera e riflessione personale.


8-…La frequentazione costante della Sacra Scrittura e la celebrazione dell’Eucarestia, rendono possibile il riconoscimento fra persone che si appartengono. Come cristiani siamo un solo popolo che cammina nella storia, forte della presenza del Signore in mezzo a noi che ci parla e ci nutre. Il giorno dedicato alla Bibbia vuole essere non “una volta all’anno”, ma una volta per tutto l’anno, perché abbiamo urgente necessità di diventare familiari e intimi della Sacra Scrittura e del Risorto, che non cessa di spezzare la Parola e il Pane nella comunità dei credenti. Per questo abbiamo bisogno di entrare in confidenza costante con la Sacra Scrittura, altrimenti il cuore resta freddo e gli occhi rimangono chiusi, colpiti come siamo da innumerevoli forme di cecità.


…Sacra Scrittura e Sacramenti sono tra loro inseparabili. Quando i Sacramenti sono introdotti e illuminati dalla Parola, si manifestano più chiaramente come la meta di un cammino dove Cristo stesso apre la mente e il cuore a riconoscere la sua azione salvifica. Il libro dell’Apocalisse ci insegna che il Signore sta alla porta e bussa. Se qualcuno ascolta la sua voce e gli apre, egli entra per cenare insieme. …Cristo Gesù bussa alla nostra porta attraverso la Sacra Scrittura; se ascoltiamo e apriamo la porta della mente e del cuore, allora entra nella nostra vita e rimane con noi.


9- La Dei Verbum, richiamando la raccomandazione di Paolo a Timoteo, sottolinea che “i libri della Scrittura insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la verità che Dio, per la nostra salvezza, volle fosse consegnata nelle Sacre Scritture”.
….La Bibbia non è una raccolta di libri di storia, né di cronaca, ma è interamente rivolta alla salvezza integrale della persona. …Tutto è indirizzato a questa finalità iscritta nella natura stessa della Bibbia, che è composta come storia di salvezza in cui Dio parla e agisce per andare incontro a tutti gli uomini e salvarli dal male e dalla morte.


…Per raggiungere questa finalità, la Sacra Scrittura, sotto l’azione dello Spirito Santo, trasforma in Parola di Dio la parola degli uomini scritta in maniera umana (dei Verbum 12). Il ruolo dello Spirito Santo nella Sacra Scrittura è fondamentale, perché trasforma la Sacra Scrittura in Parola vivente di Dio, vissuta e trasmessa nella fede del suo popolo santo.


10- Lo Spirito Santo non riguarda soltanto la formazione della Sacra Scrittura, ma opera in coloro che si pongono in ascolto della Parola di Dio.
…E’ necessario avere fiducia nello Spirito Santo che continua ad ispirare quando la Chiesa insegna la Sacra Scrittura, quando il Magistero la interpreta autenticamente e quando ogni credente ne fa la propria norma spirituale.


12- Quando la Scrittura è letta nello stesso Spirito con cui è stata scritta, permane sempre nuova. L’Antico Testamento non è mai vecchio, perché tutto è ispirato dall’unico Spirito che lo ispira.


…Chi si nutre ogni giorno della Parola di Dio, si fa, come Gesù, contemporaneo delle persone che incontra; non è tentato di cadere in nostalgie sterili per il passato, né in utopie disincarnate verso il futuro.


…..La Sacra Scrittura svolge un’azione profetica, anzitutto nei confronti di chi l’ascolta. Essa provoca dolcezza e amarezza.


La dolcezza della Parola di Dio ci spinge a parteciparla a quanti incontriamo nella nostra vita per esprimere la certezza della speranza che essa contiene.

L’amarezza, a sua volta, è spesso offerta dal verificare quanto difficile diventi per noi viverla con coerenza, o toccare con mano che essa viene rifiutata perché non ritenuta valida per dare senso alla vita. E’ necessario, pertanto, non assuefarsi mai alla Parola di Dio, ma nutrirsi di essa per scoprire e vivere in profondità la nostra relazione con Dio e i fratelli.


“La domenica dedicata alla Parola, possa far crescere nel
popolo di Dio, la religiosa e assidua familiarità con le Sacre
Scritture, così come l’autore sacro insegnava già nei tempi
antichi: “Questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca
e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica” (Dt 30,14).

Scarica il bollettino completo con gli orari delle messe settimanali